Premio Corso Salani 2018 a "L’uomo con la lanterna" di Francesca Lixi

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Trieste Film Festival: "L'uomo con la lanterna" vince il Premio Salani, a "Soviet Hippies" il Premio Sky Arte HD
Il Premio Corso Salani 2018, assegnato in collaborazione con il Festival di Trieste, attraverso la giuria composta da Maria Bonsanti, Francesco Giai Via e Cinzia Masotina va a:

L'UOMO CON LA LANTERNA di Francesca Lixi, che «con uno sguardo elegante e creativo, parte dall’autobiografia per raccontare un capitolo poco conosciuto della storia del XX secolo».

Il Premio Corso Salani che si svolge sempre all'interno del Festival di Trieste, ha confermato anche quest’anno la formula del , che presenta cinque film italiani completati nel corso del 2017 e ancora in attesa di distribuzione: la dotazione del Premio (2mila euro) va intesa quindi come incentivo alla diffusione nelle sale del film vincitore. Immutato il profilo della selezione: opere indipendenti, non inquadrabili facilmente in generi o formati e per questo innovative, nello spirito del cinema di Salani.

A vincere il Premio quest’anno è stato il film L’uomo con la lanterna di Francesca Lixi, frutto del lavoro su un archivio privato unico nel suo genere, che uno zio della regista, che lavorò in Cina tra il 1924 e il 1935 nel periodo delle Concessioni Internazionali, alla sua morte nel 1965 ha lasciato in eredità al padre di Francesca Lixi.
L’archivio è composto da centinaia di fotografie, da alcune bobine 8mm girate all’inizio degli anni ‘30 tra la Cina e l’Africa, da taccuini con appunti e note e da una collezione di oggetti esotici raccolti da Mario Garau durante i suoi viaggi.
Un’eredità misteriosa, priva di indicazioni chiare ma ricca di indizi. Per la produzione del film, tutte le foto e le pellicole sono state riordinate e digitalizzate con il supporto di Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia.
Partendo dagli indizi e dalle tracce nascoste nell’archivio, la regista, insieme allo scrittore Wu Ming 2, ha provato a ricostruire le tante, possibili vite vissute dal protagonista, rileggendo gli archivi da diversi punti di vista, cercando informazioni di contesto, ipotizzando storie immaginarie basate su fatti, date e situazioni storiche reali.

Country for old men di Stefano Cravero e Pietro Jona va invece la Menzione Speciale riservata dal Premio Salani. QUI un'intervista ai due autori.

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